Stati Uniti contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità
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… potrebbe innescare una nuova guerra civile negli USA?
Più volte abbiamo congetturato nei nostri social che forze sioniste all’interno degli Stati Uniti potrebbero avere interesse ad innescare una guerra civile negli Stati Uniti. Se così fosse, sarebbe il più classico dei “Cavalli di Troia” per fare crollare l’impero angloamericano — quello che essi stessi hanno creato –, per farne sorgere un altro, questa volta multipolare a guida Cina, su cui già stanno lavorando da decenni. Un Nuovo Ordine Mondiale multipolare che sta già sorgendo.
Le nostre congetture trovano ulteriore conferma nella notizia di oggi secondo cui ben ventidue procuratori generali statali hanno inviato ieri una lettera a Joe Biden in opposizione al “Regolamento sanitario internazionale” (IHR) dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e al nuovo Trattato sulla pandemia, affermando che:
“resisteremo a qualsiasi tentativo di consentire all’OMS di intervenire direttamente o stabilire indirettamente le politiche pubbliche per i nostri cittadini”.
L’amministrazione Biden sta preparando il terreno per cedere il controllo del sistema sanitario americano e la sovranità nazionale degli Stati Uniti all’OMS durante la 77a Assemblea mondiale della sanità che si terrà dal 27 maggio al 1 giugno 2024 a Ginevra, in Svizzera.
L’amministrazione Biden prevede di aggirare la richiesta del Senato degli Stati Uniti di un voto di 2/3 su un trattato firmando unilateralmente l’Accordo pandemico proposto dall’OMS e gli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (IHR) che amplieranno drasticamente l’autorità globale dell’OMS.
Nella lettera, scritta dal procuratore generale del Montana Austin Knudsen, i procuratori generali dello stato si sono riuniti e hanno espresso la loro preoccupazione nel cedere più potere all’OMS per tre ragioni:
“In primo luogo, i due strumenti proposti trasformerebbero l’OMS da un’organizzazione consultiva e di beneficenza nel governatore mondiale della sanità pubblica. L’OMS attualmente non ha l’autorità per far rispettare le sue raccomandazioni.
In secondo luogo, il governo federale non può delegare le decisioni sulla sanità pubblica a un organismo internazionale. La Costituzione degli Stati Uniti non attribuisce la responsabilità della politica sanitaria pubblica al governo federale. Riserva tali poteri agli Stati. Anche se il governo federale avesse tale potere, l’Articolo II, Sezione 2 richiede l’approvazione del Senato degli Stati Uniti.
In terzo luogo, gli emendamenti proposti al RSI e il Trattato sulla pandemia getterebbero le basi per un’infrastruttura di sorveglianza globale, apparentemente nell’interesse della salute pubblica, ma con l’inerente opportunità di controllo (come nel caso del “sistema di credito sociale” della Cina comunista). L’attuale bozza incarica i firmatari di “cooperare, in conformità con la legge nazionale, nella prevenzione della cattiva informazione e della disinformazione”. Ciò è particolarmente pericoloso dato che la vostra amministrazione ha esercitato pressioni e incoraggiato le società di social media a sopprimere la libertà di parola durante il COVID-19”.
Gli AG hanno concluso che “la pandemia di COVID-19 ha messo in luce i difetti fondamentali dell’OMS e di altre istituzioni sanitarie pubbliche. Queste entità hanno violato la fiducia del pubblico e hanno senza dubbio bisogno di riforme. Le misure proposte, tuttavia, non farebbero altro che esacerbare i problemi di fondo dell’OMS e consentirebbero ulteriori violazioni delle libertà civili durante le future “emergenze”.
Liberty Counsel e Liberty Counsel Action fanno parte della Sovereignty Coalition che, insieme a State Shield, ha lavorato per portare avanti questo sforzo, anche guidando questa lettera dei Procuratori Generali.
Il fondatore e presidente di Liberty Counsel Mat Staver ha dichiarato: “Joe Biden intende porre unilateralmente l’America sotto l’autorità globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che è guidata e finanziata dai globalisti marxisti. Non possiamo cedere la sovranità di questa nazione a una potenza straniera. Questi procuratori generali dello stato si uniscono ora a 49 senatori statunitensi per opporsi pubblicamente al piano di Biden riguardo all’OMS. Ora è tempo che i membri della Camera degli Stati Uniti agiscano. Invito anche i governatori statali a parlare adesso. Ogni Stato deve farsi avanti e unirsi a questi procuratori generali”.
Verso una guerra civile?
La guerra civile americana (1861-65) fu combattuta per la schiavitù e, in misura minore, per i diritti degli Stati e per il futuro dell’economia unitamente ad altri fattori di cui non si parla mai e che vedono coinvolti gli zar di Russia. Negli USA si fanno sempre più insistenti le voci di un’altra guerra civile sul futuro del Paese. E così, pure se a nostro avviso non esiste una minaccia imminente di scontri tra eserciti sul campo di battaglia, il crescente sentimento insurrezionalista è il prodotto di una crescente consapevolezza che gli Stati Uniti sono ora più divisi su linee ideologiche e politiche che in qualsiasi altro momento a partire dagli anni ’50 dell’Ottocento.
È probabile che gli Stati Uniti sempre più balcanizzati siano ancora più ripiegati su se stessi, preoccupati dalle divisioni interne su immigrazione, razza, disuguaglianza e questioni relative all’identità sessuale e di genere. Infatti, poco più della metà ( 54 %) di repubblicani in America ritengono abbastanza probabile una guerra civile negli Stati Uniti entro il prossimo decennio. E la stessa cosa pensano il 40% dei democratici. E D. Trump ha contribuito a questa divisione tra sostenitori, talvolta fanatici, e oppositori non meno fanatici.
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