Mons. Viganò: La farsa della pandemia di COVID è servita da pallone di prova per il Nuovo Ordine Mondiale
È stato reso pubblico il discorso che Mons. Carlo Maria Viganò ha letto al Medical Doctors for Covid Ethics International (MD4CE International).
Il MD4CE International è un gruppo internazionale di medici, scienziati, avvocati, giornalisti, economisti, storici, politici, filosofi, analisti di dati, banchieri, esperti militari/intelligence e altri provenienti da tutto il mondo, che lavorano insieme con determinazione per esporre la terribile verità di ciò che è accaduto negli ultimi tre anni alle persone del mondo, alle loro famiglie, alle loro comunità, ai loro paesi, e per ritenere adeguatamente responsabili i responsabili dei grandi crimini commessi.
Mons. Vigano ha esordito ringraziando i medici per il loro coraggioso lavoro nel denunciare la propaganda psicopandemia.
Ecco i passaggi più salienti dell’interventp dell’arcivescovo, già nunzio apostolico negli Stati Uniti:
Il vostro impegno nel combattere la propaganda psicopandemica è encomiabile. Conosco bene le difficoltà che avete dovuto affrontare per rimanere coerenti con i vostri principi e spero che il danno che avete subìto possa essere adeguatamente riparato da chi vi ha discriminati, privati del lavoro e dello stipendio, additati come pericolosi no-vax.
Sono lieto di poter intervenire e condividere con voi il mio pensiero sulla attuale crisi globale. Una crisi che possiamo considerare iniziata con l’emergenza pandemica, ma che sappiamo essere stata programmata da decenni, con ben precise finalità e da ben noti personaggi. Fermarsi alla sola pandemia sarebbe infatti un grave errore, perché non ci permetterebbe di considerare gli eventi nella loro coerenza, impedendoci quindi di comprenderli e soprattutto di individuare gli intenti criminali.
Viganò ha anche parlato del World Economic Forum e di Klaus Schwab e che ha recentemente partecipato al vertice del G20 di Bali.
Klaus Schwab ha dichiarato: «Nella quarta rivoluzione industriale i vincitori si prenderanno tutto, quindi se siete un first mover del WEF, sarete i vincitori» (qui). Queste gravissime affermazioni hanno due implicazioni: la prima è che «i vincitori si prenderanno tutto» e saranno «vincitori», non si comprende a che titolo e con il permesso di chi; la seconda è che coloro che non si adegueranno a questa “quarta rivoluzione industriale” si ritroveranno estromessi e perderanno – perderanno tutto, compresa la loro libertà. Insomma, Schwab sta minacciando i capi di governo delle venti nazioni più industrializzate al mondo, perché portino a compimento i punti programmatici del Great Reset nelle loro nazioni. Questo va ben oltre la pandemia: è un colpo di stato globale, dinanzi al quale è indispensabile che le persone insorgano e che gli organi ancora sani degli Stati diano inizio ad un processo internazionale. La minaccia è imminente e grave, dal momento che il World Economic Forum è in grado di realizzare il proprio progetto eversivo e che i governanti sono tutti asserviti, o ricattati, da questa mafia internazionale.
Ha concluso citando brani della Bibbia e di Sant’Agostino:
Non ci può essere neutralità, perché dinanzi ad uno scontro tra due eserciti anche scegliere di non combattere è comunque una scelta di campo che influisce sugli esiti della battaglia. D’altra parte, com’è possibile riconoscere nelle vostre professioni così nobili e alte, l’ordine mirabile che il Creatore ha impresso nella natura (dalle costellazioni alle particelle dell’atomo) e poi negare che faccia parte di quest’ordine anche l’uomo, con la sua morale, le sue leggi, la sua cultura, le sue scoperte? Come potrebbe l’uomo, creatura di Dio, presumere di non essere egli stesso soggetto a leggi eterne e perfette?
La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti (Ef 6, 12).
Da una parte, la Città di Dio – quella di cui scrive Sant’Agostino – e dall’altra la città del diavolo. Potremmo dire che in quest’epoca la città del diavolo è ben identificabile nel globalismo neomalthusiano, nel NWO, nell’ONU, nel WEF, nell’Unione Europea, nella Banca Mondiale, nel FMI e in tutte quelle cosiddette “fondazioni filantropiche” che seguono un’ideologia di morte, di malattia, di distruzione, di tirannide. E quelle forze infiltrate nelle istituzioni che chiamiamo deep state e deep church.
Il discorso per intero, per chi lo volesse, è disponibile in formato pdf. Basta cliccare sull’immagine che segue per poterlo scarivìcare.
La verità sulle responsabilità degli USA stanno faticosamente emergendo, ma temo che i capi di stato europei siano troppi deboli per sganciarsi dalla politica americana
E’ ormai evidente e risaputo che tutto quanto, o per lo meno gran parte, di quello che i media a tutti i livelli ( chiaramente prezzolati) ci hanno propinato e’ frutto di una farsa ben congegnata, del resto l’ attuale presidenze Ucraino e’ esso stesso un attore , anche di basso livello, come e’ evidente che il signor Biden, stando comodamente e in tutta sicurezza seduto dall’ altra parte dell’ atlantico , si sia servito di quei coglioni che stanno da quest’ sltra parte dell’ oceano e li abbia manipolati per i suoi , ed esclusivamente suoi interessi, destabilizzando dopo il Covid con questa assurda guerra tutto l’ occidente. Non si inviano armi se si vuole la pace, si puo’ assistere la popolazione in maniera diversa e non divenendo complici di migliaia di morti.
Non si può combattere la cultura della morte senza fate nulla in difesa della vita a partire dal contrasto all aborto con nuove disposizioni in tema di adozioni nel tempo naturale dei nove mesi e fuori dal controllo dei consulenti sociali