Meloni: “L’Italia si candida ad ospitare l’ “Einstein Telescope”
by Alice
L’Einstein Telescope è uno dei più ambiziosi progetti scientifici dell’Unione Europea.
Giorgia Meloni annuncia che l’Italia entra ufficialmente nella gara per ospitare l’Einstein Telescope (QUI). Stiamo parlando del più potente strumento mai costruito per catturare le onde gravitazionali.
Giorgia Meloni ha dichiarato:
“Il simbolo di questa candidatura è il simbolo di un Paese che vuole guardare verso l’alto”
e poi continua
“Siamo capaci di grandi imprese, perché lo abbiamo già fatto molte volte, l’Italia è sempre stata capace di pensare in grande”.
Attualmente, sono due i luoghi candidati ad ospitare il Telescopio Einstein: la regione circostante la miniera dismessa di Sos Enattos, nel Comune di Lula (Nuoro), in Sardegna, e
l’Euroregione Mosa-Reno tra Paesi-Bassi, Belgio e Germania.
Che aspetto avrà l’Einstein Telescope
La struttura sarà realizzata sottoterra per mitigare i disturbi causati dal rumore sismico ambientale, la sua forma sarà quella di un triangolo equilatero la lunghezza dei 3 lati sarà di 10 km.
Ma perché proprio questa forma?
In massoneria il triangolo è simbolo eterno che va dall’umano al divino e viceversa, e il numero 10 rappresenta l’Armonia ed il raggiungimento dello stato completo di “Essere”. II numero dieci esprime il potere del suono primordiale e Aspetto e Volontà dell’Uno, I Aspetto cosmico del G.A.D.U., Volontà e Potere.
Qual è lo scopo?
La sua missione è studiare l’Universo con le onde gravitazionali, attraverso la sua storia, ripercorrendola indietro nel tempo.
Ora chiederei un po’ di attenzione sulle prossime affermazioni perché chi crede in Dio non può non cogliere lo scopo finale… fino all’epoca in cui è comparsa la luce, così da capirne l’origine, e indagarne la formazione, l’evoluzione e il futuro sviluppo.
Con ET potremo, inoltre, verificare i limiti della relatività generale in ambienti estremi e comprendere se è possibile aprire la strada verso un’unificazione con la meccanica quantistica: l’inconciliabilità tra macrocosmo e microcosmo è uno dei grandi problemi ancora irrisolti della fisica fondamentale.
Si faccia attenzione perché qui ci dicono che lo scopo è riconciliare il microcosmo con il macrocosmo. In massoneria si cerca da sempre di arrivare a questo scopo mediante rituali esoterici. Una ritualità che costituisce un ponte e un trampolino verso il macrocosmo, verso l’inizio del “Tutto”, verso il luogo ove è La Luce.
Si noti come le due definizioni siano pressoché identiche.
Una ritualità di tipo tradizionale che cerca nell’’uomo quella scintilla divina che è in ogni parte del creato e che vuole mediante la trascendenza tentare di ricongiungerla con la fonte originale, che e’ il Grande Architetto dell’Universo e che coincide con l’antico concetto gnostico condannato nel Nuovo Testamento.
Tutto questo progetto non è altro che un passo importantissimo per il compimento del fine ultimo del transumanesimo, che come fece attraverso la torre di Babele tentò di raggiungere Dio.
La speranza è che si compia la stessa sorte che è toccata alla prima torre di Babele, dove Dio li lasciò costruire per un po’ di tempo, fino a quando mentre loro “salivano” Dio “scese” e confuse il loro linguaggio e così si interruppe la costruzione della
torre (Genesi capitolo 11).