
Diversi utenti ci stanno segnalando la presenza di un fenomeno singolare sui cieli italiani. Si tratta di enigmatiche spirali luminose che negli ultimi anni solcano i cieli notturni in diverse regioni del pianeta suscitando stupore e, talvolta, alimentando teorie speculative prive di fondamento empirico. Tali apparizioni, immortalate in numerosi scatti e diffuse viralmente, sono state spesso associate a ipotetici portali interdimensionali, tecnologie aliene o sperimentazioni militari segrete.
Tuttavia, queste spirali celesti trovano una spiegazione scientifica ben documentata, coerente con le leggi della fisica moderna e dell’ingegneria aerospaziale.
Contenuti
1. L’origine fisica delle spirali celesti
Le spirali luminose osservate occasionalmente nell’atmosfera terrestre sono fenomeni spettacolari ma perfettamente spiegabili dal punto di vista della fisica e dell’ingegneria aerospaziale. Esse rappresentano l’effetto visibile del rilascio di propellente da parte dello stadio superiore di razzi vettori, generalmente avvenuto al termine della missione primaria, durante fasi di manovra orbitale o di deorbitazione controllata.
Tali rilasci avvengono ad altitudini elevate, in condizioni di bassa pressione atmosferica, dove le leggi della dinamica dei fluidi e della meccanica rotazionale favoriscono la formazione di strutture elicoidali ampie e luminose. Quando il razzo è in rotazione, il propellente espulso assume una forma spiraliforme, amplificata dall’ambiente rarefatto e dalla luce solare riflessa.
Un caso emblematico riguarda il Falcon 9 di SpaceX, che impiega propellenti criogenici a base di ossigeno liquido e RP-1 (una variante altamente raffinata del cherosene). Al termine della missione, il rilascio residuo di questi gas in ambiente suborbitale può generare una nube temporanea composta da cristalli di ghiaccio e particelle sospese. Sebbene il fenomeno avvenga a quote in cui la superficie terrestre sia già immersa nell’oscurità, la luce solare continua a colpire tali nubi, rendendole visibili come spirali brillanti da vaste aree geografiche.
Nel caso specifico della recente osservazione in Europa, lo stadio superiore del razzo ha completato l’immissione in orbita del satellite previsto e ha successivamente espulso il propellente rimanente, composto principalmente da acqua e anidride carbonica. Questa manovra, tecnicamente necessaria per ridurre il rischio di esplosioni o di dispersione incontrollata di detriti durante il rientro atmosferico, ha generato una nube effimera nello spazio, temporaneamente illuminata dal sole. Da qui l’apparizione della spettacolare spirale blu che ha destato l’attenzione di numerosi osservatori la scorsa notte.
2. Precedenti documentati
- Uno dei più autorevoli specialisti a commentare pubblicamente il fenomeno è Don Hampton, fisico spaziale e ricercatore presso il Geophysical Institute dell’University of Alaska Fairbanks. In seguito all’apparizione di una spirale celeste nei cieli dell’Alaska nell’aprile 2023, Hampton ha confermato che l’evento era la diretta conseguenza del rilascio di carburante da parte di un secondo stadio di Falcon 9. Il carburante, esposto al gelo e alla luce solare, aveva prodotto una nube luminosa rotante — un fenomeno affascinante, ma ben compreso.
- Un’analoga spirale è stata osservata il 18 gennaio 2023 sopra le isole Hawaii, registrata dalle telecamere dell’Osservatorio Subaru sul Mauna Kea. Anche in quel caso, l’evento è stato direttamente correlato al lancio di un satellite GPS militare tramite razzo SpaceX, il cui stadio superiore ha rilasciato propellente durante l’orbita terrestre.
- Un episodio analogo si è verificato anche nel giugno 2021, quando un razzo Lunga Marcia 2C, lanciato dalla Cina, ha generato una spirale luminosa visibile nei cieli della Nuova Zelanda. Come confermato dagli astronomi locali, il fenomeno è stato prodotto dal rilascio di carburante residuo nello spazio, confermando ulteriormente la natura ricorrente e tecnicamente spiegabile di tali eventi.
Questi fenomeni, pur visivamente straordinari, sono perfettamente coerenti con le attuali conoscenze in materia di termodinamica, fluidodinamica e ottica atmosferica. Sono eventi non solo previsti, ma in alcuni casi monitorati e studiati sistematicamente.
3. L’errore epistemologico della narrazione “complottara”
Attribuire questi eventi a tecnologie occulte, presenze extraterrestri o armi esotiche non è soltanto una grave forma di disinformazione: rappresenta un fallimento epistemologico. L’incapacità o il rifiuto di riconoscere la spiegazione scientifica di un fenomeno osservabile e riproducibile riflette una crisi del metodo razionale e una pericolosa erosione della fiducia nella ricerca accademica.
La simmetria perfetta, la persistenza temporanea, la dissolvenza graduale e la riconducibilità a eventi aerospaziali documentati rendono insostenibile qualsiasi lettura paranormale del fenomeno. La scienza, in tal senso, non reprime il senso del meraviglioso: lo fonda su basi verificabili e intersoggettive.
Conclusione
Le spirali luminose nel cielo notturno NON sono manifestazioni di mondi ultraterreni, né indizi di manipolazioni globali. Esse costituiscono, piuttosto, un’epifania del progresso tecnologico umano, una bellezza effimera generata dall’alta ingegneria spaziale contemporanea. Comprenderle scientificamente significa non smorzare lo stupore, ma conferirgli significato.
Luca 21:10,11
Allora disse loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno; e vi saranno grandi terremoti, carestie e pestilenze in vari luoghi; vi saranno anche dei fenomeni spaventevoli e grandi segni dal cielo.
Fonti
- Associated Press (AP) – Mysterious spiral lights up Alaska skies during northern lights display (qui)
- Spaceweather.com – Rocket spirals in the sky (qui)
- Express – China news: Space rocket long march spiral (qui)
- Euronews – La misteriosa spirale luminosa nel cielo dell’Alaska (qui)
- Meteo.it – Islanda, spirale blu compare nel cielo: lo strano spettacolo e la spiegazione scientifica (qui)