21 Novembre 2024

Allerta “cigno nero” prima delle elezioni USA del 2024 ?

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Diversi esperti ritengono probabile un evento “Cigno Nero” in prossimità delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. L’espressione “cigno nero” è tratto dalla frase del poeta latino Giovenale “rara avis in terris nigroque simillima cygno”. Questa espressione era utilizzata nelle discussioni filosofiche del XVI secolo per indicare un fatto impossibile o perlomeno improbabile. Oggi in geopolitica si riferisce a un evento imprevisto, raro e grave che ha un impatto profondo, cogliendo le persone alla sprovvista a causa della sua natura inaspettata.

E così, mentre molti americani corrono all’acquisto di oro e argento fisici per proteggere i propri risparmi dall’inflazione galoppante e da una eventuale carestia, diversi esperti parlano della possibilità di un evento “Cigno nero”.

 

In una recente intervista con il commentatore Benny Johnson, l’ex consigliere generale per la sicurezza nazionale Mike Flynn, ha condiviso alcune previsioni scioccanti mentre discuteva del suo prossimo film “Flynn Movie: Deliver the Truth. Whatever the cost”.

 

 

Flynn ha espresso preoccupazione per eventi imprevisti che potrebbero avere un impatto sulle imminenti elezioni del 2024. Egli ha parlato esplicitamente di evento “Cigno nero”.

 

 

Durante la discussione, il Generale Mike Flynn ha toccato il concetto di eventi del “Cigno Nero”: eventi inaspettati con conseguenze potenzialmente gravi. Le previsioni di Flynn derivano dalla sua vasta esperienza nelle operazioni militari e nella valutazione delle minacce, sia a livello nazionale che internazionale. Ha sottolineato la necessità di vigilanza e preparazione in risposta a tali potenziali scenari, inclusa la possibilità che alcuni attori possano fare di tutto per evitare un’elezione tradizionale se credono di non poter vincere equamente.

“Quello che queste persone cercheranno di inventare, Benny, e questo è per il tuo pubblico e per chiunque e per la tua capacità di influenza, cercheranno di inventare cose che sono inconoscibili”,

– ha detto Flynn. E poi ha aggiunto:

“Nel mondo delle operazioni militari o anche nel mondo delle semplici cose, li chiamiamo eventi del cigno nero. Gli eventi del cigno nero sono cose che nessuno immaginava potessero accadere, eppure sono accadute. E poi hanno questi effetti incredibilmente, per lo più devastanti. Quindi penso che questo sia ciò a cui dobbiamo pensare… Dobbiamo essere preparati dalla nostra parte, dobbiamo essere pronti a rispondere immediatamente a questi scenari […] Penso che uno scenario sia che queste persone decidano semplicemente: Guarda, non c’è alcuna possibilità al mondo che possano vincere un’elezione legittima ed equa. Quindi, bisogna evitarla, e per non averne creano le condizioni affinché le elezioni non vi siano. In che modo? Ora, questo è uno scenario. Non è uno scenario che io mi auspico, ma è uno scenario che posso immaginare”.

Quando Johnson ha domandato se stesse prevedendo un evento del tipo “Cigno Nero” che avrebbe fermato le elezioni, Flynn non ha esitato ad affermare le sue convinzioni.

D’altra parte, nel suo post sui social media, Flynn aveva scritto :

“Immagino di non essere l’unico a prevedere un qualche tipo di evento Cigno nero”.

2. Ron Paul

Ronald Ernest “Ron” Paul è un politico statunitense. Esponente della corrente libertaria e non-interventista del Partito Repubblicano, già membro della Camera dei Rappresentanti per il Texas, ancora prima di Flynn aveva già avvisato gli uenti a prepararsi per un potenziale evento “Cigno nero”.

 

In questa recente e importante intervista a Tucker Carlson, ha dichiarato:

“Penso che stiamo raggiungendo questo punto in cui qualcosa di improvviso accadrà. Credo nella teoria del Cigno Nero. Sì, apparirà e non sarà controllabile. Svegliatevi americani, viviamo in tempi molto incerti”.

Durante la discussione approfondita, Paul ha riflettuto sulle attuali tensioni geopolitiche e su come aveva previsto il potenziale conflitto in regioni come l’Ucraina nel 2014, molti anni prima che ciò accadesse.

Ron Paul, riconosciuto per i suoi principi coerenti e lungimiranti nella politica economica ed estera, ha utilizzato la piattaforma per esprimere le sue preoccupazioni su eventi significativi e inaspettati che potrebbero cogliere il mondo di sorpresa. Specificando:

“Penso che stiamo raggiungendo proprio questo punto. Il punto in cui accadrà qualcosa all’improvviso. Credo nella teoria del cigno nero. Sì, emergerà e non sarà controllabile”.

3. Catherine Herridge

Catherine Herridge è una giornalista americana che è stata corrispondente investigativa senior per CBS News a Washington DC dal 2019 al 2024. Ha iniziato alla CBS dopo aver lasciato il ruolo di capo corrispondente esperta di intelligence per Fox News.

Catherine Herridge, l’anno scorso ha detto la stessa cosa durante la tavola rotonda di fine anno dei corrispondenti di CBS News. Catherine Herridge – che ha contatti anche nei servizi segreti americani -, ha fatto una cupa previsione per il 2024, riferendosi a un potenziale “evento Cigno Nero” nel 2024: “Una crisi della sicurezza nazionale con un impatto imprevedibile ed elevato”.

 

Catherine Herridge, è una reporter esperta che da anni si occupa di sicurezza nazionale con contatti diretti con i servizi segreti. Il messaggio che ha lanciato è inquietante su ciò che potrebbe riservare il futuro, soprattutto sotto il regime di Biden. La Herridge ha delineato diversi fattori che contribuiscono alla sua previsione. Ci sono una serie di preoccupazioni – Non solo in relazione alle guerre in Israele e Ucraina – ma le divisioni interne agli Stati Uniti sono talmente profonde che non ci sono mai state come adesso, e questo potrebbe incoraggiare, a suo avviso, la Corea del Nord, la Cina e l’Iran a intraprendere azioni improvvise e pericolose.

4. Riflessioni

È significativo che diversi esperti negli Stati Uniti stiano parlando di evento “Cigno nero”. Chi ci segue si ricorderà le dirette di Filippo – proprietario del blog e del canale telegram -, quando faceva queste congetture già nel 2021. Congetture che si basavano su alcuni fattori.

4.a. Incertezza economica

Uno dei principali motivi di apprensione è lo stato precario dell’economia globale. Gli squilibri economici, l’aumento dell’inflazione e i livelli insostenibili del debito globale hanno creato un cocktail volatile che potrebbe essere innescato da un evento scatenante, portando a uno sconvolgimento economico senza precedenti.

4.b. Pressioni inflazionistiche

Negli ultimi mesi si è assistito a un’impennata dei tassi di inflazione in tutto il mondo e senza precedenti nella storia, suscitando preoccupazioni tra economisti e politici. La confluenza delle interruzioni della catena di approvvigionamento, dell’aumento della domanda e dell’aumento dei prezzi delle materie prime ha alimentato le pressioni inflazionistiche. Se lasciata senza controllo, un’inflazione elevata potrebbe erodere il potere d’acquisto, perturbare i mercati finanziari e mettere a dura prova la capacità delle banche centrali di gestire la politica monetaria in modo efficace. Uno shock inaspettato potrebbe esacerbare queste tendenze inflazionistiche, portando una grave recessione economica e persino del sistema economico come lo conosciamo [QUI].

4.c. Tensioni geopolitiche

Le controversie in corso tra le principali potenze mondiali, le guerre commerciali e i conflitti regionali hanno creato un ambiente internazionale fragile. Qualsiasi escalation di queste tensioni geopolitiche potrebbe avere conseguenze di vasta portata, incidendo sul commercio globale, sui mercati finanziari e sulla fiducia degli investitori. La natura interconnessa dell’economia globale fa sì che un disturbo in una regione possa avere effetti a catena in tutto il mondo, aumentando ulteriormente il rischio di un evento del cigno nero.

4.d. Disagi tecnologici

La velocità dei progressi tecnologici a cui stiamo assistendo all’indomani della farsa pandemica ha inaugurato una nuova era di innovazione, ma porta con sé anche il potenziale per eventi dirompenti. Le minacce alla sicurezza informatica, i fallimenti tecnologici o le conseguenze indesiderate delle tecnologie emergenti potrebbero avere effetti a cascata sulle infrastrutture critiche, sui sistemi finanziari e persino sui processi democratici. La crescente dipendenza dai sistemi digitali e dalle reti interconnesse amplifica la vulnerabilità a tali eventi imprevisti, aggiungendo un ulteriore livello di complessità al panorama dei rischi.

4.e. Disturbi elettorali negli Stati Uniti

Gli esperti di sicurezza informatica hanno messo in guardia contro la crescente sofisticazione degli attacchi informatici che potrebbero compromettere l’integrità delle elezioni, manipolare le informazioni sugli elettori o interrompere il processo elettorale. Tali interferenze, sia nazionali che straniere, hanno il potenziale di minare la fiducia del pubblico, seminare discordia e mettere in discussione le basi stesse della democrazia di cui gli Stati Uniti sono il cuore mondiale.

In conclusione, la combinazione di incertezze economiche, tensioni geopolitiche e potenziali sconvolgimenti elettorali crea un terreno fertile per disordini sociali. Alti livelli di disuguaglianza, polarizzazione politica ed erosione della coesione sociale amplificano ulteriormente i rischi associati ad un evento del cigno nero. La storia ha dimostrato che periodi di turbolenze economiche e politiche possono portare a sconvolgimenti sociali, proteste e persino disordini civili. Mentre attraversiamo questi tempi turbolenti, non possiamo ignorare il rischio che eventi imprevisti scatenino il panico tra la popolazione.

Le imminenti elezioni presidenziali americane aggiungono un ulteriore livello di complessità, poiché le fondamenta stesse della democrazia si trovano ad affrontare sfide senza precedenti. Siamo probabilmente all’alba di una nuova era con tutte le sue incognite.

E se il prossimo presidente degli Stati Uniti non fosse né D. Trump e né Biden?
Sarebbe uno shock per tanti ma potrebbe risultare nei piani dell’élite?
C’è molto fermento dietro le quinte. Qualcosa stanno pianificando.

(cit. di Filippo)

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